Un tema che non riguarda solo la tecnologia o gli esperti del settore, ma ciascuno di noi. L’intelligenza artificiale, ormai parte integrante della nostra quotidianità, sta trasformando il modo in cui lavoriamo, comunichiamo, apprendiamo e perfino pensiamo. Ma fino a che punto ne siamo consapevoli? È davvero uno strumento al servizio dell’uomo, o l’uomo rischia di diventare un accessorio della macchina che ha creato?
Domande scomode, affascinanti e inevitabili.
Durante la serata, il Luogotenente Roberto Nuzzo, oggi in congedo dall’Aeronautica Militare, accompagnerà il pubblico in un viaggio tra etica, progresso e responsabilità, aiutando a leggere con lucidità e spirito critico ciò che spesso accade dietro le quinte della rivoluzione digitale.
“L’intelligenza artificiale può essere una grande alleata dell’uomo, ma solo se l’uomo resta capace di pensare, scegliere e dire di no”, afferma Nuzzo. “Quando deleghiamo tutto a un algoritmo, smettiamo di essere liberi senza nemmeno accorgercene”.
Non sarà una lezione tecnica né una conferenza riservata agli addetti ai lavori, ma un incontro aperto, umano e provocatorio, in cui le certezze saranno messe in discussione e le risposte lasceranno spazio a riflessioni personali.
Sabato 8 novembre a Terni, prenderà parte a un dibattito dedicato a “Intelligenza artificiale, 5G e zanzare OGM”, insieme ai dottori Joseph Tritto e Mariano Amici.
Infine, domenica 9 novembre a Foligno, interverrà sul tema “Biolaboratori sperimentali e geoingegneria climatica ambientale: quali rischi per l’ambiente e la salute?”, con i dottori Joseph Tritto, Giulio Tarro e il professor Piergiorgio Spaggiari.
Un percorso che unisce scienza, consapevolezza e senso critico, con l’obiettivo di restituire al pubblico la voglia di interrogarsi e di capire, prima ancora di giudicare.
Radio Idea e Ass. Eredi della storia invitano studenti, docenti e cittadini a partecipare









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